Biografia Personale

Nato a Troyan (Bulgaria) il 20 Aprile 1987, città caratteristica per i suoi artigiani di terra cotta e un’icona del cristianesimo che raffigura la Madonna con Gesù bambino e una terza mano, che si pensa sia di Dio, oltre a queste particolarità è conosciuta anche per la Rakia alle prugne, tradotto Grappa alle prugne. Fin da piccolo un ribelle, come tanti altri bambini, in particolare, non stavo mai fermo, all’asilo ne ho combinavo di tutti i colori, li ho conosciuto la passione dei smontare e rimontare con il gioco Meccano, infatti smontavo tutti i miei giochi….

Il Meccano è un gioco di costruzione per la realizzazione di modellini meccanici mediante elementi metallici perforati, viti, dadi e bulloni. Venne messa in commercio anche una versione basata su componentistica di plastica, destinata a bambini in età prescolare.


Mi ricordo ancora quando all’asilo si faceva i pisoli, con tutti i letti per i bambini e le calza a maglia, obbligatorie per tutti, un giorno al posto di dormire, è venuto un signore per farci vedere uno strumento utilizzato molto nelle canzoni popolari, affascinante e difficile da usare, la fisarmonica, ci a incantato tutti. Fuori da li ero sempre molto vivace, ero sempre in giro per il quartiere con la mia BMX, tanto desiderata che i miei me l’hanno comprata.

La fisarmonica è un genere musicale, principalmente nella musica tradizionale e popolare. E’ diventata principalmente riservata alla musica tradizionale, folk ed etnica. Nella musica artistica è usata nella musica jazz, un importante esponente fu il fisarmonicista nordamericano Frank Marocco anche per le trascrizioni dal repertorio operistico e della musica classico-leggera.

Crescendo mi hanno regalato il mio primo gioco portatile, Tetris, ci giocavo tutto il giorno, mi piaceva tanto, iniziavo in consapevolmente a interessarmi ai videogiochi, tanto che un giorno vidi in tv una console! si attacca alla tv e si gioca con un telecomando attaccato con un filo, anche in due persone, non ostante non sapessi cosa fosse la volevo, come ogni bambino quando vede un giocattolo che gli piace, ma dalle mie parti non si trovava, non lo aveva nessuno, solo andando a Sofia (la capitale distante due ore e mezzo da casa) si poteva trovare in qualche negozio.

C’è stata un’occasione che siamo andati da un amico, entrai in camera sua e vidi una cosa bellissima, sconosciuta per me, ma affascinante, sto quadrotto, uno schermo attaccato, una tastiera con una grossa apertura orizzontale davanti, chiesi cosa fosse, mi risposero “è un computer”….computer, wow (era uno dei primi computer fissi compatti, che funzionata con sistema DOS e floppy disk da 5¼).

Inizialmente fornito da Microsoft, in seguito è stato sviluppato congiuntamente a essa dalla stessa IBM fino alla versione 5.0. Contemporaneamente Microsoft ha commercializzato una propria versione parzialmente compatibile e nota come MS-DOS; fino alla versione 5.0 PC DOS e MS-DOS risultarono molto simili ma dalle successive iniziarono a differenziarsi.

Un giorno, a mia gran sorpresa mio padre rientro a casa, con una scatola, disse che è per me, non ricordo se fosse il mio compleanno o ci fosse un evento in particolare, ma ero super contento, era una cosa che si collegava alla tv, si sintonizzava un canale della televisione e si interagiva con un telecomando collegato con un cavo a questo dispositivo, c’erano dentro 999 giochi, che erano quasi tutti gli stessi ma fatti in modo diverso…..era la Super Nintendo (SNES), con SuperMario, il mio gioco preferito, più di Tank (gioco del 1990, presente anche lui tra i giochi), ci giocai per anni, la portai anche in Italia.

Il Super Nintendo Entertainment System (SNES) è una console per videogiochi a 16 bit sviluppata dalla giapponese Nintendo e commercializzata nel 1992 in Europa. Durante il suo ciclo di vita lo SNES ebbe un importante successo commerciale e divenne ben presto la console più venduta e diffusa dell’epoca dei 16-bit.

  • 1996 – 1999

Nel 1996 ci trasferimmo vicino a Vernate, accanto a Binasco (Milano), principalmente per la mia malattia, epilessia, allo stadio iniziale, con la possibilità di curarla. Mia madre che aveva frequentato le scuole italiane dalle medie in su mi ha insegnato in 6 mesi a leggere e scrivere, nel parlare ci ho messo qualcosa in più, però in casa parlavamo solo l’italiano e ho imparato in fretta. Dopo un anno di frequenza alle elementari ci siamo trasferiti a Binasco dove ho proseguito la scuola frequentando la quarta e la quinta, conoscendo tante persone con i quali ho condiviso un pezzo della mia vita, vero che non era facile, ero l’unico straniero in tutta la scuola e i compagni di classe non erano facili, anzi, diciamo che ero al centro dell’attenzione, è all’epoca non era diffusa la parola bullismo…..

In quei anni ho avuto modo di conoscere sempre meglio il mondo dei computer e console, passando dalla Nintendo alla Sega Mega Drive II, spaccandomi giocando a Sonic, un riccio blu con la capacita di superare la velocità del suono, che aveva l’obbiettivo di raccogliere le monete e liberare i vari scenari dal cattivo Dott. Eggman.

Sempre in quei anni ho avuto il mio primo computer, un Intel 486, un computer che giravo con uno dei primi sistemi operativi Microsoft, Windows 3.0, per poi passare al 3.11, iniziai a studiare come funziona e cosa potessi fare con quel sistema, senza escludere gli unici due giochi presenti, Solitario e campo minato.

Appassionato conobbi un commerciale di EuroScuola, che convinse i miei genitori a farmi partecipare al corso dove insegnavano a utilizzare word e excell, con una prima introduzione nel mondo di internet, poco in voga, all’inizio, tutto con portatili e sistema Windows 98Plus e Office 97… <<mi sento vecchio a pensarci>>.

In quei anni tornando da scuola avevo la mia ruotine quotidiana, i miei film preferiti in VHS, Die Hard 2 e Il Quinto Elemento, avrò fatto due anni a guardarli continuamente senza mai stancarmi, tutt’oggi li riguarderei.

Ero alla fine della quarta elementare quando una sera i miei mi portarono una nuova console a casa, bella, andava con il CD-ROM, la Play Station, quanto giocare, malato di quella console, tanto che un amico di Papa la modifico, e cosi iniziai a giocare a qualsiasi gioco, comprato copiato dal negozio di quartiere che lo faceva, ai tempi la pirateria e le copie di dischi non era cosi in voga come oggi, si trovavano pochi e non rischiavano sanzioni. Andavo ogni settimana a comprarmi le riviste che parlavano di giochi con tanto dei trucchi in allegato. E’ una delle console che mi è rimasta impressa di più, ho fatto tanti anni a giocarci, appassionandomi sempre di più al mondo dei videogiochi.

PlayStation segnò l’esordio di Sony nel campo delle console e fu un enorme successo dando inizio ad una rivoluzione che modificò l’immagine delle console stesse per il grande pubblico, da prodotto pensato per un pubblico più giovane a realtà tecnologica in grado di cambiare la quotidianità familiare.

  • 1999 – 2002

Da li a poco mi trasferì a Udine, nel Friuli Venezia Giulia, dove ho frequentato la prima e seconda media, tramite delle sedute dalla psicologa della scuola (che usavamo per perdere quella mezz’oretta e un pò per quella figura che ci ascoltava e cercava di sviluppare i nostri interessi più che analizzarci) conobbi il centro giovani della zona, dove mi hanno insegnato ad assemblare i computer e installare le varie periferiche (parlando di computer come 2/3/486, i primi con un sistema operativo, windows 3.1 e 3.11), come anche la mia prima casella mail con @virigilio.it, oltre al cantautore italiano preferito, Franco Battiato.

A sinistra è un processore Intel i486, con i suoi 33mhz, un processore dei anni 90′-92, sono stati prodotti per circa una decina di anni, un processore che ha avuto il suo peso nel mondo del lavoro e del video ludico. Il processore accanto (100mhz – in boost schiacciando un pulsante anche 160mhz), anche lui uscito qualche anno dopo era uno dei processori che ha dato la svolta, accompagnato con windows 95.

Alla fine della prima media ho comprato il mio primo vero computer, più potente di un pentium 3 (all’epoca molto diffuso) e i pentium 1 che mi volevano rifilare, per l’esattezza un AMD Athlon XP 1600+ con 4gb di Ram, all’epoca tantissimo. Ho avuto modo di giocato per la prima volta in una LAN party (improvvisata) della FROG (oggi conosciuti come la LAN party più grande d’Italia, attualmente la organizzano una volta all’anno), giocavano tutto il giorno a Unreal Tournament e Colin MC Rally 2, due giorni fantastici, con tutti questi computer aperti perché surriscaldavano e cavi buttati a terra collegati tutti al centro. Una delle parti divertenti erano le casse stereo, con il jack collegato a un lettore cd (interno, per computer fissi), a sua volta collegato a un vecchio alimentatore, tutto per un po’ di musica. Tornato da quella esperienza mi installai i giochi sul mio computer, li giocai all’inverosimile, come tanti altri giochi.

Il secondo anno di media andava bene, supportato da un’insegnante di sostegno per migliorare i miei voti arrivai a fine anno con l’attesa dei risultati, pronto per l’anno dopo, ma rimarrai deluso, nonostante tutto mi bocciarono, non capendo come mai, alla fine lo scoprii, non piacevano le mi origini all’insegnante che aveva più peso sulla pagella, come me, altre due persone, che meritavano di passare quanto me, tra l’altro uno era italiano……. in pratica non eravamo friulani……e questo il problema….vabbè, andiamo avanti.

  • 2002 – 2004

Per un cambio lavorativo i miei genitori si trasferirono di nuovo nel pressi mi Milano, a Binasco, dove avevamo comprato casa. In questo periodo è nato il mio nick name, giocavo da mattina a sera a Sim City 3000 e Unreal Tournament, però andavo anche al oratorio a giocare con i cabinati, Metal Slug e Puzzle Bubble, solo che a fine partita, mi chiedeva il nome da mettere in classifica, sempre da tre caratteri, inizialmente mettevo le mie 3 iniziali, per poi mettere il classico “AAA”. Ero con un amico in mezzo alla campagna, e parlavamo di che nick name potessi scegliere, ho iniziato a pensare qualcosa con la “S”, che mi è sempre piaciuta come suona ed è l’iniziale di mia madre, dopo varie proposte è nato “SiT”, mi è piaciuto è lo tenuto da allora quello. In quei anni ne ho approfitterei delle mie origini per fare tre anni in uno e avere la licenza media, anche per non perdere anni utili. Da li a poco i miei genitori non andavano d’accordo (non che prima fosse differente) e iniziai a fare dei lavoretti, dal giardinaggio a sistemare qualche pc, frequentando il centro giovani sotto casa, dando una mano anche quando facevano le gita o degli eventi. Ho frequentato e conosciuto tante persone, fatto tante esperienze, tanti giri in bici, anche in posti lontani, alla scoperta di nuovi posti. Nel mentre ho continuato a coltivare la passione per il computer, aggiornandolo e sistemando tutti quelli che mi portavano, come anche il mio, che aggiornavo i pezzi quando potevo. Proprio in quel periodo ho avuto una bella lezione sui computer, o meglio, sui pezzi (hardware), quando assemblai il primo computer (nuovo) per un amico…….un epic fail, non capivo come mai, avevo fatto tutto bene ma il computer non voleva accendersi, ho provato di tutto ma non si accendeva, alla fine il mio amico lo porto in un negozio e capi dove stava il problema, la elettricità statica del corpo umano, avevo toccato i pezzi prima di toccare del ferro per scaricami, e questo li brucio, oggi questo problema non c’è più, pero assemblo sempre con i guanti appositi.

Ho avuto un’altra conquista in quei tempi, la linea internet (56k), utilizzata per un annetto buono, fin che non c’è stata la rivoluzionaria (ai tempi) alla linea ADSL (6mb), e li si che andavo forte, scaricavo anche bene, oltre a giocare con gli amici su Enemy Terrirory online e Halo, dove conobbi altre persone, che mi hanno accompagnato per anni, facendomi scoprire anche artisti musicali che ignoravo :D, o modi di navigare e comunicare.

  • 2004 -2007

Ho iniziato ad andare a scuola la sera, frequentando la prima superiore, dove mi trovavo benissimo e non ero diverso da altri, al ITIS Giorni di Milano, superato il primo anno mi cercai un lavoretto da fare, considerando che i miei genitori si stavano separando, io e mia madre non riuscivano a mantenerci, solo con il suo stipendio. Iniziai la seconda superiore, da li ha poco trovai un lavoretto che durò un paio di settimane, ma che dovetti rinunciare perché pericoloso e respiravo e lavoravo a stretto contatto con le sostanze chimiche (vasche di acido e coloranti), ma non tanto per questo, ma perché non ero regolare e non si preoccupavano della sicurezza. Continuai a frequentare la scuola. A un mese dai miei 18anni trovai un lavoro presso un’azienda di Binasco (per meglio dire, un amico di mio padre, lo stesso che mi modifico la ps), si occupavano di software gestionali, ho imparato a fare assistenza tecnica telefonica e in remoto, fichissimo, una cosa che mi è sempre piaciuto. Oltre al lavoro cambiai casa, rimanendo nello stesso paese. Mi insegnarono a fare il commerciale tramite dei corsi, cosa che non mi è mail piaciuto, però utile nel contesto quotidiano, insegnandoti anche dei metodi per interagire con le persone. Purtroppo nell’arco di due anni e mezzo l’azienda falli per problemi tra soci e dovetti trovare altro. Una delle attività che non mi faceva pensare a tutte le varie difficoltà che stavo affrontando era il computer, giocare a Counter-Strike:Source, dopo anni di gioco, passando da un clan ad un’altro, mi sono unito ad un comunity, dove io e il mio amico Vincenzo (Husher per gamer) abbiamo sviluppato fino ad arrivare nel 2007 con un team classificato 2° nei nazionali, il nome era Limoncè. Da li in poi è andato tutto a decadere con il team che ha deciso di diventare indipendente e sciogliersi dopo un mese.

  • 2007 -2010

Fu un anno di cambiamenti, un amico si propose di farmi fare un colloquio da suo padre che aveva un’azienda di riavvolgimento di motori elettrici, lavorai presso di loro per due anni e mezzo per poi cambiare, andando a lavorare presso Immobiliare.it, eravamo circa 42 persone nella sede di Milano, nata da poco, tutto da sviluppare, parliamo di settembre 2010.

  • 2010 – 2012

L’anno dopo che iniziai a lavorare presso Immobiliare.it conobbi la persona che da li in poi è stata la mia ragazza per molti anni, ho meglio dire, il mio primo grande amore. Sempre in quell’azienda con dei colleghi tutti giovani